Detto di Rosberg, secondo e costretto ad inchinarsi allo strapotere del rivale (prima di subire suo malgrado i fischi da parte del pubblico inglese e finire "under investigation" per un team radio inerente un problema al cambio nel finale) grandi applausi vanno rivolti anche a Max Verstappen, autore di una grande gara e sul podio per la terza volta da quando è arrivato in Red Bull. L'olandese, dopo la partenza alle spalle della Safety Car per un violento scroscio di pioggia verificatosi a pochi minuti dal via) ha tentato di tenere il passo delle due Mercedes nella fase iniziale con le Full Wet, prima di rendersi autore di uno straordinario sorpasso ai danni di Rosberg all'esterno della Chapel, sfruttando anche un errore del tedesco. Un'ennesima prova di maturità da parte del campioncino olandese, ormai entrato di diritto nel novero dei top driver della Formula 1, il quale ha ceduto la piazza d'onore a Rosberg nel finale non senza una strenua difesa. Per Verstappen è arrivata comunque un'altra gara conclusa davanti al compagno di squadra Daniel Ricciardo, finito quarto sul traguardo, il quale ha dunque completato un weekend estremamente positivo per la Red Bull su quella che è effettivamente la pista di casa, essendo la factory di Milton Keynes distante soltanto pochi chilometri dall'impianto britannico.

Gara e fine settimana letteralmente da dimenticare, invece, per la Ferrari: Kimi Raikkonen è giunto solo quinto, ad oltre 43" dalla vetta, riuscendo solo nel finale ad avere la meglio nei confronti di un coriaceo Sergio Perez con la Force India. Il finlandese ha pagato qualche errore alla Abbey ma soprattutto un ritmo mai realmente competitivo, come emerso dal fatto di aver fatto segnare soltanto l'ottavo giro veloce in gara. Peggio è andata a Sebastian Vettel che, partito undicesimo, si è classificato soltanto nono dopo un testacoda (sempre alla Abbey) e una discutibile penalità di 5" inflittagli in seguito alla manovra di sorpasso su Massa, durante la quale secondo i Commissari il tedesco avrebbe spinto il brasiliano oltre i limiti della pista. In ogni caso, si tratta con ogni probabilità del peggior weekend stagionale per la scuderia di Maranello, mai apparsa così poco performante e distante dalla vetta nel corso di questa stagione.

A punti sono finite anche le due Force India, con Perez sesto davanti a Hulkenberg, e le due Toro Rosso, con Sainz ottavo e davanti a Kvyat, decimo. Niente da fare per altre due gloriose scuderie britanniche, ovvero Williams e McLaren, le quali hanno terminato con entrambe le rispettive vetture al di fuori dalla top ten. Ritirati Wehrlein e Haryanto per testacoda nella prima metà di gara, mentre guai tecnici hanno fermato Palmer, Grosjean e Ericsson, quest'ultimo perfettamente ristabilitosi dopo il terribile botto di ieri. La trasferta in terra inglese non si conclude però qui per il Circus, visto che da domenica le vetture torneranno in pista per la due giorni di test che vedrà parecchi rookies alternarsi al volante. In attesa di poterci rituffare nel clima da gara, tra due settimane in Ungheria.

Da Silverstone - Marco Privitera

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