In partenza sarà fondamentale lo scatto al via, con la prima curva che verrà affrontata in pieno da tutti, e dopo pochi metri non permetterà di effettuare sorpassi. Il vero punto di sorpasso nel corso del primo giro, sarà la staccata di curva 2, che arriva dopo un interessante rettilineo nel quale si potrà sfruttare la scia del rivale per poter sferrare l'attacco. Quindi, ci sono tutte le premesse, per poter vedere una partenza stile Sochi, dove chi parte in seconda fila può ritrovarsi in testa, in maniera abbastanza agevole. Ma non solo il primo giro può essere teatro di sorpassi, ma anche l'intera gara visto che Hockenheim ring presenta diversi punti di sorpasso.

STRATEGIE SUL SINGOLO PIT... COL DUBBIO

Chi partirà con la gomma ultrasoft (tutti i primi dieci) avrà il compito di gestire il degrado della mescola nel primo stint di gara. Venerdì abbiamo visto, la formazione di blistering soprattutto sull'asse posteriore, con la Ferrari, che fra i big, era quella messa peggio.  Se la gomma viola verrà gestita bene, si potrà puntare sulla singola sosta, montando nel secondo stint di gara, o la gomma gialla o la gomma bianca. Gomma medium, che può offrire maggiore stabilità al posteriore, rispetto alla soft, ed un degrado contenuto, con una prestazione molto simile alla gomma gialla. Se il degrado della viola sarà elevato, si dovrà andare sulla strategia a due soste, montando gomma medium nello stint centrale, per poi essere aggressivi con la gomma soft nel finale di gara.

Chi avrà deciso di partire invece con gomma soft, potrà avere il vantaggio di un primo stint più lungo, che potrebbe permettere l'overcut sugli avversari che "calzano" la gomma viola, e potendo gestire, contemporaneamente, la finestra del primo pitstop, evitando cosi il traffico e cercando di approfittare di qualche Safety Car che potrebbe offrire la possibilità di fare una sora perdendo la metà del tempo di esecuzione, che sul circuito tedesco e' di circa 19 secondi.

Per chi parte con la gialla e' più probabile la strategia ad una sola sosta, montando la gomma medium. Una scelta meno "tranquilla" potrebbe essere quella di montare la gomma ultrasoft per essere molto aggressivi nel finale di gara, opzione che potrebbe essere sfruttata dai piloti che sono in rimonta. In caso di grave degrado o di Safety Car nella parte centrale della gara, potrebbero passare alla strategia a due soste, magari sfruttando in maniera più "comfort" la gomma viola nel corso dell'ultimo stint di gara.

Per i big che partiranno dal fondo della griglia (Ricciardo e Hamilton) potrebbe essere interessante per loro partire addirittura con la gomma medium, per tentare di estremizzare al massimo il primo stint di gara cercando di andare il più lungo possibile, per poi montare o la gomma soft o la gomma ultrasoft. 

ANALISI PASSO GARA VENERDÌ

Come di consueto nella giornata di venerdì tutti i team hanno lavorato sui long run in vista della gara. Sia Mercedes che Ferrari hanno lavorato con la gomma ultrasoft nel corso del primo stint: Vettel e' parso il più veloce, ma c'è da considerare la lunghezza risicata dello suo stint. Infatti il tedesco ha sofferto la formazione di blistering al posteriore che lo ha costretto al pitstop anticipato. Gli altri big hanno girato con un passo medio molto simile fra di loro, fermandosi a circa due decimi dal tempo medio della simulazione di Vettel.

Lavoro diverso per la Redbull, che con Daniel Ricciardo ha provato la gomma medium, e con Verstappen la gomma soft. L'olandese non ha potuto effettuare tanti giri nel corso della sua simulazione di gara, poiché è stato costretto ad un lungo stop ai box, per via di un problema meccanico sulla sua monoposto. L'australiano ha realizzato un ottimo run con gomma medium, di solo un decimo più lento rispetto ai tempi del duo Mercedes ma con ben tre mescole di svantaggio, considerando il salto di compound imposto da Pirelli per questa gara.

Nel secondo stint,sia la Mercedes che la Ferrari hanno fatto lavoro di comparazione fra la gomma medium e la gomma soft, dimostrando che la gomma bianca può essere più prestazionale rispetto alla gomma gialla. Ricciardo con la gomma medium è stato il più veloce, di quasi quattro decimi sulla Mercedes di Hamilton. Va precisato che la Redbull ha percorso qualche giro in più nel corso del primo run, iniziando cosi con meno chili di carburante il secondo stint di simulazione. La Ferrari di Vettel a parità di gomme con il suo rivale in campionato Hamilton, è riuscito a fare un run praticamente identico a quello dell'anglo-caraibico. Più alto di qualche decimo il ritmo dei rispettivi team mate, con la gomma soft.

Francesco Magaddino