Rimonta straordinaria di Sebastian Vettel, che ad Hockenheim recupera dall'ultima posizione in griglia e agguanta il podio nel finale chiudendo secondo alle spalle di Verstappen. Out Leclerc, che paga caro un lungo nel Motodrom.

Quello che ci si aspetta da un quattro volte campione del mondo, come frettolosamente ricordato nei momenti in cui sbaglia, è esattamente questo. La determinazione, l'euforia, l'emozione. Una rimonta straordinaria che rimarrà negli annali all'interno di una delle gare più pazze di sempre. Sebastian Vettel spazza via, almeno in parte, le critiche feroci sul suo operato, confezionando una gara meravigliosa che non può che riportare il sorriso sui volti di tutti i tifosi dopo la tragica qualifica di ieri e il ritiro di Leclerc. Una bella rivincita anche personale per Seb, sul circuito che proprio un anno fa fu per lui uno degli episodi più amari della carriera. Partito dall'ultima posizione dello schieramento, Vettel si fa largo fino al secondo posto a colpi di sorpassi studiati e grintosi, un ritmo costante e soprattutto nessun errore. Ha saputo aspettare con pazienza, senza commettere le leggerezze che gli sono costate care nell'ultimo anno; segno evidente che la stoffa del campione c'è, sepolta sotto la ruggine e l'insicurezza.

E' una gara pazza il Gran Premio di Germania. La pioggia intermittente vanifica qualunque strategia e la safety car fa avanti e indietro rimescolando in continuazione le carte. In questo scenario la cosa più importante diventa rimanere concentrati, pensare solo alla propria gara evitando di commettere errori. Vettel ci riesce benissimo e si aggrappa fino al podio, lo stesso non capita a Leclerc, che incappa in un lungo nel Motodrom e nonostante la bassa velocità tocca il muro, rimanendo bloccato nella sabbia. Lo stesso punto in cui più tardi sarà protagonista di un contatto analogo Lewis Hamilton, che però sarà più fortunato e riuscirà a ripartire.

Nella sua giovane età è lo stesso monegasco ad ammettere l'errore, sostenuto dal compagno che sottolinea come oggi, a podio, potevano esserci comodamente due macchine rosse. Nelle parole di Vettel che dice "dobbiamo credere nella nostra forza" c'è la convinzione e la voglia di un pilota, di tutto un gruppo di superare il momento difficile e provare a recuperare. Anche se il mondiale è di fatto perso, non può mancare la determinazione a voler regalare ai tifosi momenti di gioia ed emozioni vere.

La gara di oggi ha peraltro evidenziato quanto la Ferrari sia comunque una buona macchina; l'ha dimostrato ad Hockenheim che non può proprio definirsi pista adatta sulla carta alla SF-90 e ha messo in campo ritmo e velocità sia col caldo estremo dei giorni scorsi quanto con la pioggia. Una buona iniezione di fiducia per il prossimo appuntamento, già la prossima settimana in Ungheria. Con, speriamo, un Sebastian Vettel in più; perchè quello visto oggi ha mostrato lo spolvero dei tempi migliori.

Stefano De Nicolo'