Questi ultimi potranno comunque scattare in griglia immediatamente alle spalle della Mercedes, vista la penalità di 5 posizioni inflitta al messicano in seguito alla sostituzione del cambio. Sarà invece costretto ad una gara tutta in rimonta Lewis Hamilton, il quale dopo aver dominato tutte le sessioni di prove libere si è reso protagonista di un grave errore nel Q3, quando ha urtato il muretto interno all'altezza di curva 11, danneggiando irrimediabilmente la sospensione anteriore sinistra: un guaio che costringerà il campione in carica a scattare dalla quinta fila, dovendo sulla carta rinviare i propri propositi di ridurre ulteriormente il gap in classifica dal compagno di squadra. Un errore, quello di Hamilton, che è arrivato al termine di un'altra "disavventura" dalla quale il britannico era riuscito a scappare in extremis, quando era finito lungo in curva 7 riuscendo comunque ad entrare nella top ten.

In ogni caso, la Mercedes si è confermata su un altro pianeta, infliggendo distacchi pesantissimi alla concorrenza, eccezion fatta per Sergio Perez, splendido protagonista al volante della sua Force India. Il messicano ha potuto così festeggiare la migliore prestazione della sua carriera, pur dovendo recriminare per il botto accusato nelle libere 3 che ha reso indispensabile la sostituzione del cambio provocando l'inevitabile penalità. La Ferrari, al termine di un inizio di weekend alquanto difficile, è riuscita perlomeno a limitare i danni in qualifica, con Vettel e Raikkonen che domani scatteranno dalla seconda fila, anche se le chances di successo appaiono (a meno di clamorosi colpi di scena) francamente ridotte al lumicino. Terza fila per Felipe Massa e per un redivivo Daniil Kvyat, con il penalizzato Perez, Bottas, Verstappen e lo stesso Hamilton che chiuderanno la top ten.

Da sottolineare la buon aprestazione di Grosjean, capace di portare la Haas a ridosso del Q3, ma soprattutto delle due Manor, con Haryanto e Wehrlein che scatteranno dalla nona fila in griglia. Disastro assoluto, invece, in casa Renault, con Magnussen e Palmer che scatteranno dal fondo dello schieramento. Il circuito di Baku si è confermato insidioso, ricco di trabocchetti e capace di assicurare velocità da brivido: caratteristiche che emergeranno ulteriormente durante la gara di domani, la quale si preannuncia basata su una singola sosta, visto anche il basso degrado degli pneumatici su questa tipologia di asfalto. Rosberg parte senza dubbio con i favori del pronostico, ma Baku promette di continuare a regalare altre emozioni e sorprese.

Marco Privitera

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