Dopo le prime due vittorie di Sebastian Vettel, il Circus è arrivato a Shanghai con l'idea di un week end dove le Frecce d'Argento la potessero fare da padrone. Sul circuito cinese, infatti, il team della Stella ha monopolizzato l'evento nelle ultime stagioni, conquistando 6 pole position e 5 vittorie. Un tracciato, insomma, considerato un vero e proprio feudo per l'accoppiata Hamilton-Mercedes. Ma la storia a cui abbiamo assistito questa mattina si è rivelata ben diversa: doppietta Ferrari a dir poco strabiliante, con Lewis Hamilton che non è riuscito a spingersi oltre un mesto quarto posto, alle spalle di Valtteri Bottas, staccato di sei decimi da Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen

Un risultato che ha dell'incredibile se si vanno a leggere le statistiche di Lewis in qualifica: lui che è il recordman assoluto di partenze al palo in Formula 1 da ben due gran premi non riesce a conquistare una prima fila, avvenimento quasi irripetibile da quanto è iniziata l'era ibrida nel 2014 con il dominio Mercedes. Ma dove bisogna andare a ricercare le cause di questi risultati? È la Mercedes che quest'anno non è riuscita a mettere in strada una monoposto all'altezza della concorrenza? Oppure è Hamilton che deve darsi una mossa?

Questa mattina il #44 ha imputato al meteo le principali "colpe" di un risultato estremamente deludente per lui e tutto quanto il team. "Ieri siamo andati bene, ma oggi faceva più fresco e sicuramente non siamo riusciti a portare le gomme nella finestra giusta - per poi proseguire lodando le prestazioni dei diretti avversari vestiti di Rosso - Le Ferrari però hanno avuto una potenza maggiore in queste ultime gara, soprattutto in qualifica, e questo le ha portate davanti a noi".

Con le basse temperature, le W09 non sono riuscite a portare le gomme nella giusta finestra d'esercizio, ma il campione del mondo ha faticato davvero tanto, perché non è riuscito neppure a mettersi alle spalle la vettura di Valtteri Bottas.

Ma quello che fa effetto è proprio la dichiarazione che Lewis ha fatto sulle temperature. Lui ed il suo team infatti hanno sempre tratto un enorme vantaggio, almeno nelle ultime stagioni, dalle basse temperature. Non è un mistero che anche lo scorso anno le Mercedes andassero in difficoltà nei confronti della Ferrari, soprattutto sulle piste dove si facevano registrare alti picchi sulla colonnina di mercurio.

Il miglioramento della scuderia di Maranello è un dato di fatto che nessuno può negare, ma sicuramente a Brackley qualche piccola crepa, in un progetto che si è sempre rivelato perfetto nelle ultime quattro stagioni, si è formata.

Trarre un quadro completo dopo sole tre qualifiche, oltre che essere estremamente pressapochista, sarebbe anche inutile, perché in una stagione da ventuno gran premi tutti, prima o poi, avranno un momento di flessione e sotto certi aspetti potrebbe anche essere positivo partire in sordina. Ma, l'altra faccia della medaglia ci dice che la Ferrari potrebbe iniziare una mini fuga già domani pomeriggio. Un eventuale tris di vittorie per Vettel, porterebbe il tedesco a 75 punti, che, nella migliore delle ipotesi, con un Hamilton secondo al traguardo, significherebbe un -24 in classifica per il campione del mondo.

Classifica finale qualifiche Gran Premio di Cina 2018

Alessandro Gazzoni