E’ Charles Leclerc a vincere il Gran Premio del Belgio, al termine di una gara piena di emozione e tensione, soprattutto dopo la scomparsa nella giornata di ieri dell’amico Anthoine Hubert. Il monegasco è riuscito a precedere di un soffio sul traguardo Lewis Hamilton, nonostante l’enorme degrado gomme evidenziato nel finale sulla sua SF90. Completa il podio Valtteri Bottas con l’altra Mercedes, davanti a Sebastian Vettel.

Leclerc ha mantenuto la leadership sin dalla partenza, quando ha avuto un ottimo scatto dalla pole position, mentre Vettel è stato passato alla Source da Hamilton. Il tedesco è stato comunque molto bravo a riprendersi la posizione subito a Les Combes, senza però riuscire a tenere il passo del team mate e senza staccare Hamilton. A questo punto il team ha optato per una sosta anticipata al quindicesimo giro: ciò ha provocato un degrado delle gomme medie molto anticipato rispetto al previsto, con un ulteriore stop al giro 33 che lo ha tagliato fuori dalla lotta per il podio.

In casa Mercedes, le Frecce d’Argento hanno pagato soprattutto la scarsa velocità in rettifilo, mentre nel secondo settore sembravano in grado di fare un sol boccone degli avversari. Nel finale, Lewis Hamilton si è portato vicinissimo a Leclerc, senza però riuscire a portare l’attacco decisivo. Regolare la gara di Bottas, terzo a undici secondi dal compagno di squadra.

Anche Alex Albon può essere soddisfatto della sua domenica: al debutto con la Red Bull, partito nelle retrovie, è riuscito a finire al quinto posto, con un grandissimo sorpasso su Perez nell’ultimo giro. Bene anche il messicano della Racing Point, sesto sul traguardo, mentre il team mate Stroll ha concluso in decima posizione; un doppio piazzamento a punti ottimo per la scuderia anglo-canadese.

Domenica negativa per Max Verstappen, la cui gara è durata solo una manciata di metri. Al via, infatti, ancora una volta non è stato impeccabile, perdendo molte posizioni; alla Source, poi si è buttato all’interno dove non c’era spazio e Kimi Raikkonen non ha potuto evitare il contatto. La sospensione anteriore sinistra dell’olandese ne è uscita danneggiata, causando la sua uscita di pista all’Eau Rouge, che ha portato all’ingresso della Safety Car.

Anche le due Toro Rosso hanno finito in zona punti, con Kvyat settimo e Gasly nono, autore di una buona gara dopo la “bocciatura” di Helmut Marko della Red Bull. Ottavo Hulkenberg con la Renault, mentre il team mate Ricciardo, coinvolto nella carambola iniziale, ha chiuso solo quattordicesimo per un calo di prestazione dovuto alle gomme. Giornata negativa per le Haas, con le due vetture americane sorpassate da tutti gli avversari sul Kemmel a causa della scarsa velocità di punta.

Domenica da dimenticare per Alfa Romeo Racing e McLaren. Per quanto riguarda la scuderia italo-elvetica, Kimi Raikkonen ha avuto subito la vettura danneggiata e non ha avuto poi il ritmo per lottare con i migliori. Antonio Giovinazzi, invece, stava finendo un ottimo GP in ottava posizione, quando all’ultimo giro ha perso la sua Alfa in ingresso a Pouhon, andando a sbattere contro le barriere. Sfortunati i due McLaren: Sainz subito ritirato, mentre Norris stava ottenendo un’ottima quinta posizione, quando all’inizio dell’ultimo giro il suo motore si è ammutolito lasciandolo fermo sul rettilineo di partenza tra lo sconcerto generale.

Prima vittoria in carriera per Charles Leclerc, in un weekend segnato dalla tragica scomparsa dell’amico Hubert. Da segnalare la bellissima standing ovation del pubblico in memoria del giovane francese al giro 19, il suo numero. Questo successo, in ogni caso, apre la strada nel modo migliore verso la gara di casa della Ferrari, sul mitico tracciato di Monza.

Nicola Saglia