Un Gran Premio che ha dell'incredibile quello appena terminato in Bahrain. Ad avere la meglio è stato Lewis Hamilton, mai in lotta per la vittoria finale e ritrovatosi sul primo gradino del podio grazie ad un problema all'ERS sulla Ferrari di Charles Leclerc, che fino a quel momento si trovava saldamente al comando con un vantaggio rassicurante di quasi 10 secondi dal cinque volte campione del mondo.

Tanta sfortuna quindi per il monegasco, che nel finale ha dovuto difendersi dal ritorno delle Mercedes, ma che grazie ad una safety car entrata a due giri dal termine è riuscito almeno a piazzarsi sul terzo gradino del podio.

Giornata ancora peggiore invece per Sebastian Vettel, portatosi in testa al primo giro e ripreso quasi immediatamente dal compagno di squadra, per poi giocarsi il secondo posto con Hamilton. Battaglia dura quella con il britannico, conclusasi però con un testacoda del tedesco, che poi ha accusato anche un cedimento dell'ala anteriore che alla fine gli ha permesso di chiudere la corsa soltanto in quinta posizione.

Giornata di grazie quindi per la Mercedes, che anche in Bahrain conquista la doppietta, questa volta con un Valtteri Bottas un po' sottotono. Quarto posto per la Red Bull di Max Verstappen, praticamente protagonista di una corsa in solitaria alle spalle dei top team.

Addirittura peggio della Ferrari ha fatto la Renault, con il doppio ritiro dei propri piloti proprio negli ultimissimi minuti di gara (chiamando in causa la safety car). Ad approfittarne è stato Lando Norris, sesto con la sua McLaren davanti a Kimi Raikkonen, ancora a punti con la sua Alfa Romeo Racing.

Ancora una gara sottotono da parte di Gasly, soltanto ottavo ed in lotta con le Toro Rosso per tutto il tempo. A punti anche la scuderia di Faenza, questa volta con Alex Albon, nono davanti a Sergio Perez.

Appena fuori dai punti il nostro Antonio Giovinazzi. Gara sfortunata anche per Carlos Sainz, in lotta per punti importanti e poi costretto al ritiro dopo un contatto con Max Verstappen.

Siamo solo ad inizio mondiale, ma con quasi tutto il bottino di punti a disposizione conquistato fino ad ora (ad eccezione del punto per il giro più veloce di oggi ottenuto da Leclerc), la Mercedes si trova ora con i suoi piloti in testa alla classifica con un vantaggio di quasi 20 punti sui ferraristi.

Tra due settimane in Cina la Ferrari non può più sbagliare.

Carlo Luciani