La storia si ripete, anche a tre settimane di distanza. Anche questa volta la bandiera a scacchi non ha sancito la fine della gara. Sono state ore interminabili quelle in Austria, in attesa del verdetto dei commissari sul sorpasso a due tornate dalla fine che ha deciso la vittoria di Max Verstappen su Charles Leclerc. Gli stewards hanno confermato il risultato, giudicando l’accaduto ‘un incidente di gara’, come recita il comunicato.

Per Charles Leclerc sfuma ufficialmente la speranza di ottenere la sua prima vittoria in Formula 1, dopo la sua seconda pole position e aver condotto la gara in testa fino al fatidico sorpasso al limite. Il monegasco ha vantato un’ineccepibile condotta dall’inizio alla fine, mentre Max Verstappen ha ricostruito la sua gara dopo una partenza tutt’altro che brillante sul lato sporco della pista, a fianco del ferrarista.

Con un set di pneumatici più fresco di 9 giri rispetto a quello montato sulla SF90 di Leclerc, il 21enne olandese ha abbattuto il gap che lo separava dal leader della corsa e ha tentato l’attacco due volte: la prima senza successo, grazie alla strenua difesa dell’avversario; nel secondo tentativo, invece, ha avuto luogo il contatto tra i due e Leclerc è stato costretto oltre i track limits, mentre Verstappen si trovava all’esterno.

I commissari hanno affermato che nessuno dei due piloti detiene una maggiore responsabilità dell’accaduto, non essendoci spazio sufficiente per entrambe le vetture all’uscita di curva 3. 

Leclerc aveva colto l’occasione per difendersi non solo in pista, ma anche durante la conferenza stampa, in cui ha parlato di ‘hard racing’ da parte del pilota Red Bull nei suoi confronti. “Sarebbe forse finita così ugualmente, ma non è quello il modo di sorpassare” ha dichiarato, mentre la risposta di Verstappen è stata: “Se questo non è permesso nelle corse, allora qual è il senso di correre in F1?”

Comunicata la decisione, Binotto ha annunciato che la mancata penalità non sarà oggetto di un appello da parte del team di Maranello, nonostante abbia chiarito la sua posizione: “Siamo ancora convinti che sia una decisione sbagliata”.

“Potremmo fare appello, potremmo avere l’intenzione di farlo più tardi, ma abbiamo deciso di non presentare ricorso, perché riteniamo che sia positivo per lo sport” ha concluso il team principal della Ferrari.

Per il team italiano si tratta quindi di ricreare ancora una volta le condizioni favorevoli per vincere, dopo il problema al motore in Bahrain, la penalità a Vettel in Canada e il sorpasso al limite di Verstappen. Tuttavia, giungono notizie positive per la Formula 1 dopo l’avvincente duello con protagonisti i due paladini della nuova generazione di piloti, mentre la striscia vincente della Mercedes è stata bruscamente interrotta in una giornata no per Hamilton.

La vittoria di Honda come motorista viene quindi confermata, la prima dopo il ritorno in F1 e dopo il suo turbolento passato recente con la McLaren, prima del divorzio siglato nel settembre 2017.

Beatrice Zamuner