Anche ad Abu Dhabi la Mercedes detta legge. E' questo il chiaro responso emerso al termine della prima sessione di prove libere, con le due Frecce d'Argento di Hamilton e Rosberg subito ai vertici della classifica. Non certo una novità, visto l'andamento della trionfale stagione del team di Brackley, anche se sul circuito di Yas Marina entrambi i piloti sono particolarmente motivati a voler chiudere con un successo la propria annata. Dopo le due "batoste" ricevute infatti in Messico e Brasile, il campione del mondo in carica sembra voler deciso ad invertire la tendenza: prova ne è il tempo di 1'43"754, che gli è valso la migliore prestazione cronometrica della mattinata con 0"141 di vantaggio sul rivale. Dalla sessione pomeridiana emergeranno ulteriori indicazioni in merito al rapporto di forza tra i due, anche se è parsa evidente la netta superiorità rispetto alla concorrenza della W06, presentatasi sul tracciato del Golfo Persico con diverse novità, tra cui un'interessante modifica al diffusore.

Se la Mercedes non vuole mollare di un centimetro, altrettanto sembra voler fare la Ferrari, con un Kimi Raikkonen che (memore forse dello splendido successo colto nel 2012) ha staccato il terzo tempo della sessione, nonostante un piccolo calo di potenza accusato nel finale. Il finlandese ha rimediato un distacco di oltre sette decimi dalla vetta, ma sul circuito di Abu Dhabi è atteso ad un weekend convincente che possa fargli parzialmente dimenticare una stagione senz'altro sottotono. Alle spalle del ferrarista si è piazzato Daniil Kvyat, al volante di una Red Bull che, come confermato direttamente da Christian Horner, ha ratificato il proprio accordo per la fornitura di motori nel 2016, confermando quindi la propria presenza sulla griglia nella stagione 2016. Il nome del partner non è stato ufficializzato, anche se naturalmente si tratta di Renault: un annuncio atteso nelle prossime ore che darà così il via libera anche alla conferma dell'accordo tra Toro Rosso e Ferrari per la fornitura delle power Unit del Cavallino al team di Faenza.

Scorrendo la classifica, alle spalle di Kvyat si è piazzato Sebastian Vettel, artefice di un lavoro "oscuro" che prevede di dare i propri frutti nel resto del weekend. A chiudere la top ten Hulkenberg, Ricciardo, Perez, Maldonado e Massa. proprio il brasiliano ha fatto registrare la velocità di punta più elevata (332 km/h), su un circuito a tratti particolarmente scivoloso nonostante le prove libere svolte in mattinata da GP3 e GP2. Da segnalare i problemi per la Lotus di Palmer, il quale è riuscito ad entrare in pista solo nel finale collezionando appena nove tornate: nella sessione serale (che scatterà alle 14 italiane) il britannico cederà il sedile al titolare Grosjean.

Marco Privitera