Le concitate fasi subito dopo il via hanno proposto il "piatto forte" dell'incidente occorso a Nico Hulkenberg, subito eliminato da un contatto con Romain Grosjean. Giunti appaiati alla staccata in fondo al rettifilo principale del tracciato di Yas Marina, i due sono entrati in collisione quando lo stesso Hulkenberg non ha lasciato spazio al rivale andando ad impostare la propria traiettoria in curva 9, evidentemente non riuscendo a valutare la presenza della monoposto americana che si trovava al suo interno. La ruota anteriore sinistra della Haas è venuta in contatto con la posteriore destra della Renault, la quale è stata letteralmente catapultata finendo la propria corsa a ruote all'aria e a cavallo delle barriere di protezione dopo un doppio tonneau. Per fortuna, anche considerando la bassa velocità in quel punto, le uniche conseguenze sono state quelle riportate dalla vettura francese: ma decisamente scomoda è stata la situazione vissuta da Hulkenberg, intrappolato all'interno della propria vettura ed impossibilitato ad uscire a causa della presenza del dispositivo Halo. Il quale, se da un lato ha sicuramente protetto la testa del pilota da possibili urti, dall'altro ha evidenziato in questa circostanza la propria criticità principale, ovvero quella di rendere impossibile per un pilota all'interno di una vettura ferma a ruote all'aria la chance di abbandonare in tempi rapidi la monoposto.

Il tedesco si è accorto subito della presenza di un principio d'incendio nel retrotreno della propria vettura, ed infatti (interrogato via radio dai tecnici del proprio box in merito alle sue condizioni) ha subito esortato il personale antincendio ad intervenire. Fortunatamente il tutto si è risolto nel giro di pochi secondi, con Nico che è uscito con le proprie gambe dalla monoposto, una volta che questa è stata rimessa con estrema cautela sulle quattro ruote dai commissari nel frattempo prontamente intervenuti. "Credo che si possa catalogare come un incidente di gara - ha dichiarato Hulkenberg una volta rientrato nel paddock - eravamo entrambi molto aggressivi ed in lotta per la posizione. Ho approcciato la traiettoria puntando al cordolo ma lui era già al mio interno: non potevo vederlo perchè lui si trovava nel mio angolo cieco. Le ruote sono quindi entrate in contatto e per il resto avete visto cosa è successo".

Un crash sicuramente spettacolare, ma che non ha provocato particolari scossoni al pilota tedesco: "Sicuramente è risultato molto coreografico, ma non ho avvertito in realtà grossi urti. E' un peccato dover terminare il week-end e la stagione in questo modo, dopo tutto il lavoro portato avanti. Se Halo mi ha bloccato? Ad essere sincero non saprei valutare: alla mia destra avevo le barriere e poi comunque un piccolo spazio vuoto. Quando sei a testa in giù, non è facile trovare tutti i pulsanti perchè la prospettiva è molto differente. E' stata anche la prima volta in cui mi sono ritrovato in una situazione simile: ho quindi atteso l'intervento dei commissari che sono stati molto rapidi e mi hanno fatto uscire dalla macchina".

Da Abu Dhabi - Marco Privitera