Il crac della linea aerea Kingfisher (proprietaria del 42,5% della Force India) sommato alla volontà della compagnia aerea Sahara India Pariwar di vendere le proprie quote di partecipazione all'interno del team e le vicissitudini finanziarie del patron Vijay Mallya facevano presagire un futuro piuttosto nebuloso per la scuderia indiana che, già nel 2015, era dovuta partire ad handicap, disputando solamente i test prestagionali di Barcellona. Ma come nella stagione precedente, anche in questa prima parte di 2016 la Force India pare essersi isolata da ciò che le accadeva intorno, rimanendo unita e compatta e presentandosi ai nastri di partenza con una vettura già pronta e in grado di migliorare il già di per sè ottimo quinto posto dell'annata precedente.

Dopo le prime gare avare di soddisfazioni, con il solo 7° posto di Hulkenberg e Perez a Merlbourne e Barcellona e con ben due ritiri per il tedesco, da Montecarlo sono iniziate ad arrivare le prime soddisfazioni per il team indiano che ha centrato due podi (Baku e Monaco) con il messicano, e una prima fila nel sabato piovoso del Gran Premio d'Austria per il tedesco. Risultati che, insieme ad altri piazzamenti costanti in zona punti, hanno proiettato ben presto la Force India al quinto posto assoluto in classifica costruttori, pareggiando di fatto a metà stagione la posizione dell'anno prima e mettendo nel mirino la quarta piazza occupata dalla Williams, attualmente distante soli 15 punti.

Sul fronte tecnico la vettura non dovrebbe essere ulteriormente aggiornata, viste le intenzioni del team di rivolgere l'attenzione totalmente già al progetto 2017, come confermato anche dallo stesso patron Mallya nel corso dell'ultimo Gran Premio di Silverstone: "Il 2017 lo vediamo come una grande opportunità, siamo già passati allo sviluppo della prossima vettura. Continueremo ad usare la galleria del vento della Toyota e per la prima volta nella storia del team vi useremo un modello scalato del 60%. Dunque l’obiettivo è quello. Quella di Brackley è una galleria del vento vecchia dove si può usare un modello scalato del 50%. Comunque, secondo il regolamento, c’è una restrizione sull’uso delle gallerie del vento, dunque ovviamente cercheremo di massimizzare il nostro tempo alla Toyota”.

Per quanto riguarda i piloti, le intenzioni del vice team principal Bob Fernley sono piuttosto chiare e mirano alla riconferma di Sergio Perez che è il più papabile a lasciare il team nel 2017, con Williams e Renault interessate a garantirsi le sue prestazioni. Ad onor del vero, però, c'è da dire che la permanenza o meno del messicano dipenderà soprattutto dai suoi sponsor che potrebbero indirizzare il pilota verso altri lidi, anche se la conquista del quarto posto in classifica costruttori potrebbe essere determinante nella decisione. Per quanto riguarda i risultati, l'ago della bilancia pende decisamente dalla parte di Perez che ha in dote ben due podi, cinque piazzamenti a punti ed un solo ritiro ,contro i sette piazzamenti a punti per Hulkenberg che, però, ha dovuto segnare due ritiri (Sochi e Barcellona) con la prima fila nel Gran Premio d'Austria come unica gioia di una stagione dove è alla ricerca del primo (e meritatissimo) podio in carriera. 

Per la Force India ripartirà da Spa Francorchamps la caccia all'agognato quarto posto, con il calendario che sembra pendere decisamente dalla parte del team indiano che avrà nelle piste di Monza, Singapore e Città del Messico preziose alleate nel tentativo di conquistare punti preziosi e accorciare il gap con la Williams che la precede in classifica. In attesa della prima vittoria...

Vincenzo Buonpane