A fare il punto della situazione è innanzitutto il Team Principal, Maurizio Arrivabene: “Dobbiamo essere realistici e riconoscere che, se le due Mercedes fossero state in gara, il risultato sarebbe stato diverso. Oggi ci è stata offerta un’opportunità che non abbiamo colto. Nonostante fossimo veloci abbiamo pagato cari i problemi della qualifica, che in alcuni tratti della pista sono emersi anche durante la gara. Adesso dobbiamo guardare avanti partendo proprio da questi problemi. Complimenti a Max Verstappen per la sua prima vittoria in F1?.

Grazie al secondo posto di oggi, Kimi Raikkonen sale alle spalle di Nico Rosberg in classifica generale. Ma la cosa non basta per soddisfare il finlandese, autore di una gara regolare ma impossibilitato a sferrare nel finale l'attacco decisivo a Verstappen: “La partenza è andata male, ho fatto pattinare troppo le ruote quando ho rilasciato la frizione, sono riuscito a recuperare alcune posizioni nelle prime curve e poi ho raggiunto Max senza troppe difficoltà. La macchina si comportava bene e la velocità era buona, ma una volta che ti trovi ad inseguire un’altra vettura per molti giri questo non aiuta le gomme e mi mancava un po’ di grip e di carico aerodinamico. E’ stata dura rimanergli vicino, non ho mai veramente avuto una buona occasione per attaccarlo in uscita dall’ultima curva, perchè in quel punto era molto veloce. E’ un pò un peccato arrivare così vicino alla vittoria e poi non riuscirci, ma dopo un fine settimana difficile dobbiamo in qualche modo essere felici di questo risultato. Come squadra continueremo ad impegnarci al massimo per vincere e quando abbiamo un fine settimana difficile come questo dobbiamo restare in lotta e prendere comunque punti. Max ha meritato questa vittoria, e per me non è una sorpresa: già lo scorso anno aveva fatto un ottimo lavoro e ora, con una macchina migliore, è riuscito a vincere”.

Dopo aver ricucito il gap con le Red Bull nella fase iniziale di gara, Sebastian Vettel si è ritrovato in terza posizione alle spalle del compagno di squadra, dovendosi difendere nel finale dal ritorno di Daniel Ricciardo. La bagarre con l'australiano ha anche evidenziato un po' di nervosismo da parte del quattro volte campione del mondo, il quale si è lamentato via radio della manovra compiuta dal pilota Red Bull. Alla fine è arrivato comunque un terzo gradino del podio che non soddisfa pienamente il tedesco: “Oggi c’era una grande occasione per vincere e ho cercato di attaccare per la vittoria, era quello in cui speravo. Ma dopo l’ultima sosta ho capito che il vantaggio di avere un set gomme più fresche di un paio di giri rispetto alle macchine davanti praticamente non esisteva più. Abbiamo sofferto con le mescole medie, con cui la Red Bull era invece molto forte, e questo è il motivo per cui Kimi non ha potuto attaccare. Andavamo invece molto bene con le Soft. Abbiamo puntato su due strategie diverse. Io ho optato per quella a tre soste, poi ho provato a scavalcare il leader e ci sono riuscito, ma alla fine sia io che Daniel siamo rimasti dietro ai piloti che facevano solo due soste. Non avevamo il passo giusto e dobbiamo capire perchè. Ma non c’è niente di sbagliato nella macchina, va bene e le novità che abbiamo portato sembrano funzionare. Faccio i miei complimenti a Verstappen. La prima vittoria è uno dei momenti più belli, qualcosa di veramente speciale. ‘Chapeau’, Max è riuscito a rimanere in testa anche se subiva la pressione di Kimi”.

Il prossimo appuntamento è ora sulle stradine del Principato di Monaco: l'auspicio nel box rosso è che la SF16-H possa interpretare in maniera migliore di quanto visto al Montmelò i tratti più lenti e tortuosi della pista, nel tentativo di poter finalmente tornare a infastidire la Mercedes per la lotta al successo.

Marco Privitera

 

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