Le scuderie coinvolte sarebbero le seguenti: Ferrari, Mercedes e Red Bull, più altre due tra Force India, McLaren e Williams, le quali dovranno mettere a disposizione le vetture degli ultimi quattro anni per una serie di collaudi da effettuarsi in due fasi. La prima consisterà nel provare le monoposto utilizzate dal 2012 al 2014, ma con gli pneumatici 2017, mentre la seconda fase sarà più impegnativa, poiché verrano utilizzate le vetture del 2015 munite ovviamente non solo delle nuove mescole, ma anche di un pacchetto aerodinamico simile a quello del prossimo anno.

Anche il numero di giorni di test è destinato di conseguenza a raddoppiare: quest'ultimo aspetto rimane però ancora in forse, anche se mancherebbero pochi dettagli prima di raggiungere un accordo definitivo. Molto soddisfatto in ogni caso Paul Hembery, il quale ha dichiarato: "Adesso abbiamo una strada da seguire e speriamo che il tutto sia ufficializzato la prossima settimana. Ci sono alcuni elementi che dovevano essere approvati prima che il tutto fosse pianificato, ma abbiamo avuto comunque un grande sostegno da parte della FIA, i team e FOM. Ognuno sta lavorando ad un obiettivo comune, ed è una cosa positiva. Ci stiamo impegnando in questa sfida, ovviamente, perché assisteremo ad un cambiamento aerodinamico, e di nuovi pneumatici, quindi ci saranno grosse novità che porteranno ad avere macchine più veloci e più impegnative”.

Carlo Luciani

 

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