Si è svolto nella giornata di ieri a Milano l'atteso incontro tra i principali protagonisti del Mondiale di Formula 1, volto a trovare un punto d'accordo in vista del nuovo regolamento tecnico che dovrebbe entrare in vigore a partire dal 2017. Nella splendida cornice della Bicocca degli Arcimboldi (sede di rappresentanza Pirelli) l'atteso faccia a faccia ha visto la presenza, insieme ai vertici del fornitore di pneumatici (tra cui il presidente, Marco Tronchetti Provera, il direttore motorsport Paul Hembery e il racing manager Mario Isola), anche di Jean Todt e Bernie Ecclestone, oltre a Sergio Marchionne, Maurizio Arrivabene, Ron Dennis, Toto Wolff in rappresentanza delle scuderie e a diversi piloti, inclusi Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen, Nico Rosberg, Felipe Massa e Valtteri Bottas.

Al centro del dibattito la volontà di fare il punto della situazione dopo l'incontro poco fruttifero svoltosi la scorsa settimana a Heathrow, nel tentativo di delineare con maggiore chiarezza i punti chiave delle novità regolamentari volte a rendere le vetture più performanti dal prossimo anno. Sebbene nessun comunicato ufficiale sia stato al momento diramato, è emerso che l'incontro si sarebbe svolto in un clima "costruttivo" e che avrebbe partorito la deadline per finalizzare il nuovo regolamento tecnico: entro il prossimo 29 febbraio, infatti (su pressione dello stesso Ecclestone) verranno posizionati i paletti del nuovo pacchetto aerodinamico che dal 2017 dovrebbe rendere le monoposto più veloci di almeno 3" al giro. Questo anche perchè dalla giornata successiva (ovvero dal 1° marzo) qualsiasi modifica richiederebbe l'unanimità da parte dei Costruttori per poter essere approvata.

Tra gli argomenti maggiormente dibattuti anche quelli inerenti al capitolo gomme, al centro nelle ultime settimane di una serie di discussioni che vedevano la Pirelli invocare maggiori test al fine di poter sviluppare adeguatamente le nuove coperture che, come ricordiamo, dall'anno prossimo avranno una superficie di contatto con l'asfalto decisamente più ampia. Il costruttore milanese avrebbe ottenuto il via libera dalla Federazione al fine di poter usufruire (già nel corso dell'attuale campionato) di un numero di giornate in pista superiore rispetto alle dodici complessive attualmente previste. A fronte delle 18 giornate richieste da Pirelli, è probabile che si possa giungere ad una soluzione di compromesso, al fine di consentire un'adeguata raccolta di informazioni che possano poi fungere da base per le gomme dell'anno prossimo, quando buona parte dei parametri andranno ricalcolati proprio in funzione delle novità di tipo aerodinamico.

Inoltre, sembra che Pirelli adotterà per le coperture 2016 una sorta di "strato di sicurezza", ovvero una fascia posizionata tra battistrada e carcassa che avrebbe la funzione di "avvertire" i piloti del sopraggiunto limite di degrado degli pneumatici, impedendo in questo modo il ripresentarsi di situazioni analoghe a quanto accaduto, ad esempio, a Sebastian Vettel in occasione dell'ultimo Gp del Belgio. I piloti, dal canto loro, avrebbero richiesto dei compound in grado di garantire maggiore tenuta al fine di poter essere sfruttati con maggiore incisività nel corso della gara. In ogni caso, il prossimo capitolo della saga avrà luogo il prossimo 23 febbraio, quando a Ginevra si riuniranno lo Strategy Group e la F1 Commission.

Marco Privitera