Dopo l’interminabile attesa invernale che come ogni anno fa “fremere” i piloti, costringendoli a guardare il loro casco forzatamente appeso al chiodo, da oggi finalmente si sono riaperte ufficialmente le danze per la stagione 2016. Tutti in pista a Barcellona, infatti, per i primissimi test pre-stagionali. Mattinata particolarmente intensa, oltretutto, quella odierna, che ha visto togliere i veli per la prima volta a parecchie vetture. Lo stop invernale, infatti, quest’anno è stato particolarmente breve, e vista anche la complessità dei progetti, praticamente tutte le squadre hanno presentato le loro monoposto all’ultimo. La maggioranza ha scelto di farlo oggi stesso prima di scendere in pista per iniziare i test. 

Tra le vetture presentate nelle scorse ore a Barcellona vi è stata anche lanuova Manor Racing. La scuderia ultimamente ha fatto molto parlare di se, per il cambio di logo e nome prima, e per la situazione piloti poi. Oggi finalmente la telenovela è stata completata, ed il team si è presentato in veste definitiva insieme alla nuova monoposto.

Le novità partono dalla livrea della macchina, completamente rinnovata rispetto a quella dell’anno scorso, con il blu-arancio e bianco che ora la fanno da padrone. Per quanto riguarda la parte aerodinamica, invece, appare tutto molto più curato e “rastremato”. Siamo ovviamente lontani dal profilo pieno di appendici e alette visto su altre vetture, ma la linea “pulita” della Manor potrebbe sorprendere. E poi, ricordiamolo, spesso le vetture che arrivano a Melbourne sono diverse da quelle viste in presentazione.

Le novità più interessanti, comunque, sono sotto al “vestito”. Innanzitutto, come ormai noto, le monoposto britanniche da quest’anno sono equipaggiate dalla blasonatissima Power Unit Mercedes, che certo garantirà alla Manor performance e cavalli degni di qualsiasi confronto con altri team. Oltre al discorso “potenza”, il propulsore tedesco ha permesso al team di poter lavorare su un retrotreno molto ristretto rispetto alla passata stagione, che dovrebbe garantire un netto miglioramento in termini di flussi aerodinamici sull’ala posteriore.

Passando al resto della vettura, si nota un muso di forma più allungata rispetto a tante concorrenti, a richiamare quasi la forma di quello dell’anno scorso. Per sospensioni e trasmissione invece, il team ha deciso di non lasciare nulla al caso andando sul sicuro, scegliendo di montare tali componenti di “manifattura” Williams.

Una vettura completamente rinnovata in ogni componente quindi, che cercherà di scrollarsi di dosso il fardello da “ultima della classe” e di battagliare con le altre vetture per le posizioni che contano. In questo, aiuteranno sicuramente gli ingenti investimenti fatti dalla scuderia e la partnership con Mercedes.

Sul fronte piloti, come ufficializzato qualche giorno fa, la Manor Racing si affiderà a Pascal Wehrlein e Rio Haryanto. Il primo è sicuramente il pilota su cui la squadra fa affidamento: è su di lui che il team punta per rilanciare il marchio in Formula Uno. Non è il classico pilota pagante, ma è anzi considerato come un vero e proprio asso del volante, candidato a poter diventare miglior rookie della stagione. Ricordiamo infatti che il tedesco è un pupillo Mercedes ed è il più serio aspirante, in un prossimo futuro, al sedile di Hamilton o di Rosberg.

“Manor è il team ideale per iniziare la mia carriera in Formula Uno – commenta il pilota – si tratta di un piccolo team, ma è molto unito e concentrato. Spero di poter dare un buon contributo alla squadra per raggiungere gli obiettivi, e vi confido che sono fiducioso per gli sviluppi durante la stagione che magari mi consentiranno qualche volta di portare la vettura in zona punti”.

Nessuna dichiarazione invece, per ora, da parte dell’altro pilota Rio Haryanto. Ricordiamo che l’indonesiano è stato ingaggiato soltanto pochissimi giorni fa, grazie tra l’altro ad un contributo da parte del suo governo di 15 milioni, che gli ha permesso di accaparrarsi il sedile Manor scacciando via l’ombra del tanto discusso turn-over a tre che la scuderia aveva fatto intendere di voler intraprendere alternando ad Haryanto anche i piloti Rossi e Stevens.

Ora parola alla pista. Gustiamoci queste quattro giornate di test e iniziamo a vedere quale progetto sembrerà prevalere sugli altri. Buona stagione...

Daniel Limardi