Dominio totale di Samuele Ferrari e del Fast & Aged anche in questo quarto e penultimo appuntamento del Leon Cup, col Fast & Aged che con una gara ancora da disputare è già matematicamente vincitore del campionato riservato ai team. Certezza matematica anche del titolo piloti, con ben 28 punti a separare i suoi piloti Samuele Ferrari e Pietro Schettino, che qui a Grobnik è stato autore di una prestazione insolitamente sottotono. Se il punteggio dei due piloti in testa alla classifica non subirà variazioni quando la Direzione Gara pubblicherà le penalità, nell'ultima gara in programma al Mugello Ferrari sarà sufficiente un 14° posto con Schettino vincente per laurearsi campione, e considerando che Ferrari ha come peggior risultato un 2° posto e che l'unico pilota in grado di finirgli davanti (Maurizio Naselli) ha disputato solo le prime due gare, ecco che se non accadranno eventi imponderabili il campionato si può considerare praticamente già chiuso.

Ci sarà invece parecchio interesse per la lotta per il 2° e 3° posto in classifica generale, che con tutta probabilità riguarderà anch'essa due piloti del Fast & Aged, che ha quindi ottime possibilità di monopolizzare il podio del campionato. Con una gara piuttosto opaca Pietro Schettino ha perso quasi tutti i 18 punti di margine che vantava su Alberto Rubert, e ora a dividerli ci sono solo tre lunghezze.

Qualifiche

Le qualifiche hanno visto il Fast & Aged e il Drive-in Autosport occupare le prime cinque posizioni, con Cristian Macrelli "primo degli altri" con il 6° tempo. A fare la pole è stato ancora una volta Samuele Ferrari, con 165 millesimi di margine sul compagno di squadra Alberto Rubert e oltre tre decimi su Mauricio Dos Santos. A chiudere la top five gli altri piloti del Drive-in Autosport Davide Di Lodovico e un ottimo Federico Zippo, autore della sua miglior qualifica in campionato. In difficoltà Pietro Schettino, che nonostante il miglior tempo assoluto nel primo settore ha rimediato oltre mezzo secondo di distacco dalla pole position.

Pronti, via!

Allo start non ci sono stati stravolgimenti nelle primissime posizioni; da segnalare però l'ottima partenza di Cristian Macrelli, che in poche curve ha superato Di Lodovico Zippo issandosi al 4° posto. Buono lo start di Pietro Schettino, che si è rapidamente portato al 7° posto, ma dopo pochi minuti di gara una divagazione sull'erba lo ha fatto scendere in undicesima posizione e pochi minuti dopo un contatto con Rosmarino lo ha fatto sprofondare addirittura al 15° posto.

Sfortunatissimo Federico Zippo, che dopo 8 minuti di gara ha avuto un contatto con Alessandro Pili mentre i due erano in lotta per la sesta posizione. Se Pili non ha avuto nessuna conseguenza il pilota del Drive-in Autosport è finito a tutta velocità contro le barriere rimediando danni così gravi da far spegnere addirittura la macchina (e per far spegnere una macchina su un simulatore quasi privo di un sistema di danni come Assetto Corsa ce ne vuole). Peccato davvero perchè stava disputando un'ottima gara e già nello scorso appuntamento a Vallelunga non era neanche riuscito a prendere il via per un problema di connessione manifestatosi proprio pochi secondi prima della partenza. Non meno sfortuato Giuseppe Urso, sprofondato già da subito nelle ultime posizioni proprio come gli era successo a Vallelunga.

Nelle prime posizioni Ferrari Rubert sembravano avviati ad una facile doppietta visto che il loro vantaggio su Mauricio Dos Santos superava i 5", ma il pilota del Drive-in Autosport ha sopreso tutti con un pit stop anticipato durante il quale ha pure imbarcato molta meno benzina di chiunque altro, tanto che la sua sosta è durata oltre 8" in meno rispetto a quella degli altri. Per merito della sosta così corta, Dos Santos ha guadagnato addirittura la prima posizione dopo il pit dei due alfieri del Fast & Aged,  che però non ci hanno messo molto a raggiungerlo e superarlo, ristabilendo quindi la classifica del primo stint. In particolare era evidente come le traiettorie di Ferrari Rubert fossero molto più aggressive e "spigolose" rispetto a quelle di Dos Santos, che erano molto più rotonde e tendeva ad allargare molto all'uscita di alcune curve, lasciando così ampi varchi agli avversari.

Lotta Drive In e Fast and Aged

Il walzer delle soste

Se a Vallelunga i pit stop dei piloti del Drive-in Autosport erano stati di gran lunga i più lenti, qui a Grobnik sono invece stati di gran lunga i più rapidi: oltre a Dos Santos, anche Davide Di Lodovico Roberto Selle hanno guadagnato dai 4 agli 8 secondi su tutti gli altri, e questo ha permesso loro di "seminare" Alessandro Pili, che prima della sosta era incollato agli scarichi dei due alfieri del Drive-in Autosport e a pit stop effettuati si è trovato dietro di ben 12". A nove minuti dalla bandiera a scacchi i due alfieri del Fast & Aged si erano appena ripresi la leadership della gara superando Mauricio Dos Santos, che disponeva di un vantaggio di oltre 4" su Cristian Macrelli e sembrava quindi avviato verso il suo primo arrivo a podio in questo campionato, ma proprio all'inizio dell'ultimo giro ha imboccato la corsia box per uno splash & go che lo ha fatto scendere in ottava posizione.

Dato che in questo campionato le gare non sono a giri ma a tempo probabilmente Dos Santos aveva calcolato che la gara sarebbe durata un giro in meno, cosa peraltro già successa l'anno scorso nella gara di Bathurst del campionato XGT, quando il dominatore della gara Luigi Di Lorenzo andò così veloce da far allungare la gara di un giro rispetto a quello che la maggior parte dei piloti aveva previsto. A farne le spese (dovendo percorrere l'ultimo giro a rallentatore) furono Matteo Sorgiacomo (che ha così perso il podio) e proprio lo stesso Dos Santos, che tagliò il traguardo a motore spento.

Con Dos Santos ai box proprio al'inizio dell'ultimo giro, a prendersi il gradino più basso del podio alle spalle del vincitore Samuele Ferrari e del suo compagno di squadra Alberto Rubert è stato Cristian Macrelli, al suo primo podio in campionato. Alle sue spalle 4° e 5° posto finale per Davide Di Lodovico Roberto Selle a 16 e 17 secondi dal vincitore. Dopo altri 17 secondi è transitato sul traguardo il sesto classificato Marco Panero. Spettacolare l'arrivo in volata fra Dos Santos Pili, col pilota del Drive-in Autosport che ha guadagnato la settima posizione, completando il sorpasso a pochi metri dalla linea del traguardo staccando il rivale di soli 12 millesimi. Probabilmente l'arrivo più ravvicinato della storia recente di Esportseries. Completano la top ten Pietro Schettino Giuseppe Urso, autori di una gara partita non nel migliore dei modi già dalle qualifiche, e condizionata anche da errori e contatti che li hanno costretti a rimontare dalle ultime posizioni.

Fotofinish!

L'ultima gara del campionato avrà luogo lunedì 11 marzo sulla pista italiana del Mugello, ritenuta da molti piloti e appassionati una delle piste più belle del mondo, con la grande varietà di curve a stretto e ad ampio raggio, e soprattutto con parecchie curve in forte pendenza. Con tutta probabilità il Mugello sarà teatro dell'incoronazione di Samuele Ferrari, al quale basterà anche un misero 14° posto per laurearsi matematicamente campione, mentre ben più accesa sarà la lotta per il secondo posto finale fra Pietro Schettino Alberto Rubert, separati solo da una manciata di punti. Nella classifica riservata ai team il Fast & Aged ha già ampiamente portato a casa il titolo con una gara di anticipo, col Drive-in Autosport che, complice l'assenza di Luca Franca, ha guadagnato punti pesantissimi sul Mennato Boffa Simracing ed è quindi il favorito per il 2° posto finale. L'appuntamento per l'ultima gara del campionato è quindi sul nostro canale youtube, dove a partire dalle 21:30 di lunedì 11 marzo avrà inizio la diretta streaming di qualifiche e gara.