AUTO. È successo di tutto in questa penultima tappa: si inizia prima del via, con Sainz costretto a riparare il suo Buggy Mini che non vuole saperne di andare: partenza in ritardo e penalizzazione a fine gara per lui. Primo a salutare la compagnia è Stépèhane Peterhansel, costretto al ritiro dopo ventisei chilometri per un incidente che causa un forte colpo alla schiena al navigatore David Castera. Loeb conduce la tappa con maestria, sempre col gas spalancato per cercare disperatamente di riacciuffare la Toyota di Al-Attiyah, ma ad un passo dalla quinta vittoria è costretto ad un doppio stop che gli fa perdere la leadership di tappa. A ereditare la prima posizione è Despres, che a venticinque chilometri dalla fine si ribalta ed è costretto ad aspettare un aiuto per ripartire: anche per lui addio alla zona podio della classifica assoluta.
Unico a salvare l’onore del team Mini X-Raid è Nani Roma (su Mini 4X4) che eredita la seconda posizione sia di tappa che assoluta. Giudiziosa la prova di Al-Attiyah che pensa a portare al traguardo la sua fida Toyota Hilux e ad una tappa dal termine deve solo raggiungere la bandiera a scacchi di Lima. Terzo posto per il team-mate De Villiers, anche se staccato a più di sette minuti.
Nei camion torna al comando con una netta vittoria Nikolaev (su Kamaz), superando nuovamente il suo compagno Sotnikov; più staccato l’Iveco di De Rooy, che può dire addio alle ambizioni di vittoria.

MOTO. Partenza atipica per una Dakar in stile motocross, con gruppi di 10 moto al via che quindi limitano gli stravolgimenti di classifica. Vince il francese Metge su Sherco, mentre a 2 secondi c'è il boliviano Nosiglia Jager (su Honda). Attaccati ed in piena lotta per il titolo troviamo Quinanilla, con la Husqvarna ufficiale, Walkner e Price, su Ktm Red Bull, con l'australiano che comanda la generale ad una sola tappa dalla fine con un vantaggio di 1 minuto.
Colpo di scena per il quarto in classifica Van Beveren, che rompe il motore della sua Yamaha ad una decina di km dall'arrivo e dice addio ai sogni di gloria peruviani. Tenterà di agguantaare il 10° posto invece Laia Sanz (su KTM), ma il distacco dal rivale che precede è di 45 minuti. Il migliore degli italiani è Maurizio Gerini, su Husqvarna, 14o all'arrivo.

Appuntamento per il gran finale con l'ultima tappa da Pisco a Lima di 358 km, di cui 112 di cronometrata, in cui Price dovrà dare tutto quello che gli rimane per portare a mamma KTM l'ennesima vittoria della Dakar fra le moto, mentre Al Attiyah dovrà solo accompagnare la sua Toyota al traguardo di Lima.

Michele Montesano - Davide Pizzighello