Una tappa del BSB decisamente difficile, quella in cui Andrew Irwin è riuscito a riportare la Honda al vertice in quel di Thruxton. Gara 1 ha visto un serpentone di nove piloti cercare di contendersi la vittoria della manche, mentre in Gara 2 ben due bandiere rosse hanno visto Josh Brookes trionfare proprio sul più giovane degli Irwin. Assente Tarrank Mackenzie, frattura del radio del polso il sabato per lui.

UN IRWIN VA FORTE, MA NON È GLENN

Fino al 2018 eravamo abituati a vedere Glenn Irwin essere il fratello più veloce, coadiuvato dall’apporto che il team Be Wiser e la Ducati Panigale V2 riuscivano a fornirgli. Con il matrimonio con Kawasaki fallito da subito, a subentrare tra i vincitori in famiglia è il turno di Andrew di mantenere alto il cognome, e non ha certamente mancato l’obiettivo: nel 7º round del BSB sullo splendido circuito di Thruxton, Andrew Irwin è riuscito a riportare la Honda al successo dopo due anni decisamente difficili.

UNA GARA 1 DA BRIVIDI

La prima gara in particolare si è dimostrata complessa, con un ordine di arrivo che vede i primi cinque piloti racchiusi in poco più di un secondo. Andrew si è dovuto difendere dagli attacchi delle Ducati Panigale V4R di Josh Brookes e di Scott Redding, che puntano ad ottenere tutti i podium points disponibili per poi giocarsela tra loro durante lo Showdown. Con l’ex Aprilia MotoGP a conquistare la seconda piazza sul compagno di team, mancano di poco il podio Jason O’Halloran (Mc AMS Yamaha) e Peter Hickman (Smiths Racing BMW), mentre non è stato competitivo come al solito Tommy Bridewell, solo ottavo al traguardo.

DUE BANDIERE ROSSE IN GARA 2

Se Gara 1 ha avuto la fortuna di essere combattuta in un modo “normale”, Gara 2 è stata un calvario di interruzioni e ripartenze. La prima, a nove giri dallo start, è derivata dalla pioggia: nel BSB il flag to flag non è previsto e quindi tutti i piloti sono dovuti tornare nel box, proprio mentre il duello tra Brookes ed Hickman raggiungeva il suo apex. Gli ultimi tredici giri deliberati dalla direzione di gara dovevano trascorrere in regime di wet race, ma dopo sette giri la BMW di Glenn Irwin prende fuoco dopo una caduta alla Chicane Club, segnando la seconda bandiera rossa dovuta alle fiamme e alla gigantesca chiazza d’olio lasciata sulla pista.

Alla terza ripartenza Brookes, giustamente, ha ben pensato di fare il vuoto sin da subito, onde evitare ulteriori complicazioni. Dietro di lui Scott Redding ha dovuto rinunciare alla seconda piazza guadagnata a causa di un ride through, postumo dovuto al suo taglio di variante, regalando quindi il gradino d’onore ad Andrew Irwin, seguito a sua volta da Peter Hickman. Prossimo appuntamento il 18 agosto a Cadwell Park.

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Alex Dibisceglia