Lo sloveno in forza alla Honda ufficiale è il mattatore della prima tappa su suolo italiano. Cairoli sempre vicinissimo non può nulla. Prado in MX2, a punteggio pieno, cerca la tabella rossa.

 

MXGP

Fin dalle qualifiche si è capito che la sfida sarebbe stata interessante e divertente: il leader di campionato Tony Cairoli su KTM ufficiale RedBull Racing ed il suo diretto inseguitore Tim Gajser su Honda HRC hanno battagliato col coltello fra i denti per aggiudicarsi la pole position, che è andata allo sloveno.

In gara 1 Cairoli strappa l'hole shot con una moto di vantaggio su tutti, inseguito da Alessandro Lupino su Kawasaki del team olandese Gebben Van Venrooy, Yamaha Wilvo di Gautier Paulin, quindi Ivo Monticelli Standing Construct KTM e quinto Tim Gajser.

Cairoli prova subito la fuga, ma è cosciente del fatto che la pista sia congegniale a Gajser che sul duro è un pezzo da novanta, ed infatti al primo passaggio è secondo.

Iniziano così una serie di giri record per contendere la leadership tra Tony e Tim: i due girano sui medesimi tempi e solo dopo il 12esimo giro Cairoli sente il fiato sul collo. Staccato di appena mezzo secondo, Gajser nella parte finale fa paura! Gli ultimi 2 minuti sono al cardiopalma, giri record da una parte e dall'altra: passa Gajser, Cairoli non molla e resta attaccato al battistrada della Honda #243, ma non ce la fa a sorpassare l'avversario, il quale va a vincere di pochissimo.

1° Gajser, 2° Cairoli, 3° Paulin, 4° Tonus, 5° Monticelli, 6° Lupino, 7° Simpson, 8° Seewer, 9° Jasikonis e 10° Van Horebeek.

In gara 2 è Gajser a prendere l’holeshot, poi Cairoli e Paulin. Lo sloveno tenta subito la fuga per non arrivare allo scontro diretto con Cairoli e guadagna subito 2,2”.

A metà manche Tony cambia passo e fa segnare un tempo stellare con 1:46.061, affianca Tim e lo passa, Gajser sembra stordito, ma si riprende subito e, durante il passaggio 14, approfitta di un tentennamento della Ktm #222 per affondare il colpo passando in testa. Durante gli ultimi 2 giri succede di tutto: Tony va al comando, Tim è lì a pochi millesimi, sono entrambi determinati ad ottenere il massimo dal GP d'Italia. Peccato davvero per Cairoli, che commette un errore mentre stava spingendo fortissimo, cade e chiude a 18”.

Vince Gajser su Cairoli, quindi Paulin, Tonus, Jasikonis, sesto Monticelli, quindi Coldenhoff, Searle, Bogers e Lupino decimo.

In campionato Cairoli pt. 191, Gajser 175, Paulin 142, Jasikonis 120, Van Horebeek 113.

MX2

Prado fa segnare la pole position per la classe MX2: lo spagnolo in sella alla KTM ufficiale è in forma dopo lo stop per infortunio, che gli è costato 50 punti lasciati per strada saltando il GP d'Inghilterra. Proprio qui, al Ciclamino di Pietramurata, ha ottenuto lo scorso anno la sua prima vittoria assoluta, dimostrando feeling col tracciato.

Partenza a razzo per lo spagnolo che fa gara a se: dietro se la giocano il leader di campionato Thomas Olsen su Husqvarna Rockstar Energy Factory, partito male in decima posizione e finito in quinta, Tom Vialle su Ktm Redbull Factory Racing, il belga Jago Geerts su Yamaha del team Kemea e l'inglese Ben Watson suo compagno di team.

Chiude al comando Prado, Geerts secondo e Vialle in terza piazza.

In gara 2 è sempre Prado che parte davanti e se ne va; alle sue spalle Geerts, Watson, Olsen, Vialle e Jacobi su Kawasaki F&H si giocano i punti importantissimi per il prosieguo del mondiale.

Vince gara 2 Prado, secondo Geerts e terzo Watson.

Il podio di giornata vede spiccare Prado, secondo gradino per Geerts e gradino più basso per Vialle. Per i nostri portacolori: Cervellin non ancora al 100% chiude decimo, Zonta diciottesimo, Lesiardo venticinquesimo.

In campionato Olsen pt.170, Prado 150, Jacobi 147, Watson 129, Geerts 107.

Prossimo appuntamento per il mondiale motocross sulla pista Tazio Nuvolari di Mantova nel weekend dell'11-12 maggio.

[gallery ids="14308,14309,14307,14304,14305,14306"]

Davide Pizzighello

Photo by Davide Messora